Ipo-Tiro 30 cpr

Valori nutrizionali per 1 dose (1 compressa)

*Le Razioni Giornaliere Raccomandate sono calcolate sulla base di una dieta da 2000 kcal o 8400 kJ. Il proprio fabbisogno giornaliero può variare a seconda del sesso, dell'età e dell'attività fisica svolta.

Ingredienti

Agente di carica: cellulosa; N-­‐Acetil Tirosina, Fucus (Fucus vesiculosus L., tallo) e.s. 0,1% Iodio, Coleus (Coleus forskholii (Willd.) Bricq., radice) e.s. 10% Forskolina, Vitamina E (DL-­‐a Tocoferil acetato), Agenti antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi e biossido di silicio; Vitamina B1 (Tiamina cloridrato), Selenio L-­‐metionina, Piperina Bioperine® (Piper nigrum L., frutti) e.s. tit. 95% Piperina, Vitamina B12 (Cianocobalamina).

Fucus Vesiculosus

Anche noto come “quercia marina”, è un'alga ricca di iodio, minerale essenziale per la sintesi degli ormoni tiroidei. Lo iodio, una volta penetrato nelle cellule tiroidee, lega i residui di tirosina presenti nel follicolo e favorisce la produzione delle iodotironine tra cui ci sono anche gli ormoni T3 e T4. 

Diversi studi suggeriscono che un’integrazione quotidiana di iodio - anche in modeste quantità (tra i 150 e i 300 mcg/die -  provoca significativi cambiamenti nella funzionalità ormonale della tiroide.

N-acetil tirosina

Si tratta di un aminoacido coinvolto nella biosintesi degli ormoni prodotti dalla tiroide, che dal punto di vista chimico sono peptidi contenenti iodio. La tirosina di origine alimentare - attraverso un meccanismo complesso - lega lo iodio, permettendo la sintesi dell’ormone tiroideo tiroxina (T4).

Coleus forskohlii

Secondo alcuni studi la forskolina, il principio attivo contenuto in questa pianta della tradizione ayurvedica, esercita un ruolo importante nella modulazione del metabolismo tiroideo grazie alla capacità di favorire la sintesi e il rilascio degli ormoni. 

Il meccanismo d’azione si ritiene sia l’attivazione dell’enzima adenilato ciclasi che aumenta la concentrazione di AMPc.

Selenio

La tiroide è l’organo con il più alto contenuto di selenio di tutto l’organismo. Il selenio è necessario per la produzione dell’ormone T3 (triiodotironina) e può ridurre le reazioni autoimmuni dell’organismo. 

Nelle donne in gravidanza e nei pazienti affetti da tiroidite autoimmune, l’integrazione di selenio diminuisce la produzione degli anticorpi anti-tiroidei e migliora la struttura della ghiandola. 

Vitamina E, Vitamina C, Vitamine del gruppo B

Le vitamine E e C hanno un'azione antiossidante che aiuta l’organismo a neutralizzare lo stress ossidativo che potrebbe danneggiare la tiroide. 

Le vitamine del gruppo B sono coinvolte nella produzione di ormoni tiroidei e svolgono un ruolo importante per una normale funzione tiroidea. La vitamina B12, inoltre, aiuta a contrastare l’affaticamento cronico che caratterizza l’ipotiroidismo.