Ipertiroidismo: cause e rimedi per la salute della tiroide

Ipertiroidismo: cause e rimedi per la salute della tiroide

Cos’è l’ipertiroidismo?

Per ipertiroidismo, o tiroide iperattiva, intendiamo una condizione medica a carico della tiroide, quando la ghiandola tiroidea produce più ormoni tiroidei di quelli necessari per il benessere del nostro organismo.

Nello specifico, la tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla posizionata nella parte anteriore del collo. Questa produce i famosi ormoni T3 e T4, che controllano il modo in cui il nostro organismo utilizza l’energia. Nello specifico, questi ormoni influenzano quasi tutti gli organi del corpo umano, controllando molte funzioni fondamentali per la salute. Influenzano la respirazione, la frequenza cardiaca, il peso, la digestione, l’umore, ma anche il nostro SNC e la funzione gastrointestinale, tanto che negli ultimi anni si parla proprio di un collegamento unico chiamato “asse Tiroide-Intestino-Microbiota”. Quindi, come possiamo dedurre, è molto importante avere una tiroide sana e che funzioni a dovere.

Ecco perché è fondamentale controllare se si soffre di tale patologia perché, se non trattata, l’ipertiroidismo può causare seri problemi al nostro cuore, alle ossa, ai muscoli, al ciclo mestruale, alla fertilità, promettendo l’intero stile di vita.

Quali sono le cause dell’ipertiroidismo?

L’ipertiroidismo ha diverse cause. Le più comuni includono:

  • Il Morbo di Grave, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la tiroide e le fa produrre troppi ormoni. Questa è la causa più comune.
  • noduli tiroidei, che sono escrescenze presenti sulla tiroide. Di solito sono benigni (non cancerosi). Ma possono diventare iperattivi e produrre troppo ormone tiroideo. I noduli tiroidei sono più comuni negli anziani.
  • La Tiroidite, nonché Una infiammazione della tiroide. Questa fa sì che l’ormone tiroideo immagazzinato fuoriesca dalla ghiandola tiroidea.
  • L’ eccesso di iodio. Lo iodio si trova in alcuni medicinali, alimenti, alghe e integratori soprattutto a base di alghe. Assumere troppo iodio può far sì che la tiroide produca troppi ormoni tiroidei dando vita ad un carico di lavoro eccessivo.
  • L’eccesso di Levotiroxina. Può accadere se le persone che assumono farmaci ormonali tiroidei per l’ipotiroidismo, quindi per tiroide ipoattiva, ne assumono troppo.

Chi è a rischio di ipertiroidismo?

La ricerca ha appurato che a maggior rischio di ipertiroidismo sono soprattutto:

  • Le donne;
  • I soggetti con più di 60 anni;
  • Donne incinte o che hanno avuto un bambino negli ultimi 6 mesi;
  • Chi ha subito un intervento chirurgico alla tiroide o un problema alla tiroide, come il gozzo;
  • Possedere una storia familiare di malattie della tiroide;
  • Avere un’anemia perniciosa, dove l’organismo non può produrre abbastanza globuli rossi (mancanza di vitamina B12);
  • Essere affetti da diabete di tipo 1 o insufficienza surrenalica primaria;
  • Chi assume troppo iodio, mangiando grandi quantità di cibi contenenti iodio o usando medicinali o integratori contenenti iodio.

Quali sono i sintomi dell’ipertiroidismo?

I sintomi dell’ipertiroidismo possono variare da persona a persona e possono includere:

  • Nervosismo o irritabilità;
  • Fatica;
  • Debolezza muscolare;
  • Difficoltà a tollerare il caldo;
  • Difficoltà a dormire;
  • Tremore, di solito nelle tue mani;
  • Battito cardiaco rapido e irregolare;
  • Frequenti movimenti intestinali e soprattutto diarrea;
  • Perdita di peso;
  • Sbalzi d’umore;
  • Gozzo.

Inoltre, gli adulti di età superiore ai 60 anni possono avere sintomi diversi rispetto agli adulti più giovani. Ad esempio, possono semplicemente perdere l’appetito o avere  la tendenza di isolarsi. Infatti, è stato dimostrato che molte volte, soprattutto nei soggetti anziani, i problemi alla tiroide sono scambiati per depressione o demenza.

Quali altri problemi può causare l’ipertiroidismo?

Se l’ipertiroidismo non viene trattato, può causare alcuni seri problemi di salute, tra cui:

  • Un battito cardiaco irregolare che può portare a coaguli del sangue, ictus, insufficienza cardiaca e altri problemi cardiaci;
  • Alla Oftalmopatia di Graves. Malatttia che colpisce soprattuto la vista e che può causare visione doppia, sensibilità alla luce e dolore agli occhi. In rari casi, può portare alla perdita della vista;
  • Diradamento delle ossa e osteoporosi soprattutto a causa dell’escrezione di calcio;
  • Problemi di fertilità soprattutto nelle donne;
  • Complicazioni in gravidanza, come parto prematuro, basso peso alla nascita, ipertensione in gravidanza e aborto spontaneo.

Come viene diagnosticato l’ipertiroidismo?

Per confermare l’ipertiroidismo, bisogna fare una minuziosa anamnesi, utilizzando gli strumenti giusti e necessari per poi formulare una corretta diagnosi. Questi includono:

  • Valutazione storia medica generale e attenta analisi dei sintomi;
  • Esame fisico completo;
  • Esami specifici alla tiroide: in primis sempre analisi ematiche complete con TSH, fT3, fT4 e tutti gli anticorpi tiroidei e, successivamente il Test di imaging, come un’ecografia o, se richiesto, un test di assorbimento di iodio radioattivo. Il test di assorbimento di iodio radioattivo misura la quantità di iodio radioattivo che la tiroide assorbe dal sangue dopo averne ingerito una piccola quantità. Di solito è preceduto da analisi più specifiche.

    Quali sono i trattamenti per l’ipertiroidismo?

    Principalmente, i classici trattamenti per l’ipertiroidismo comprendono farmaci, terapia con iodio radioattivo e chirurgia tiroidea.

    I farmaci per l’ipertiroidismo includono:

    • Gli antitiroidei, che essenzialmente fanno sì che la tiroide produca meno ormoni tiroidei. Questo trattamento, probabilmente richiede un lungo tempo di utilizzo, per 1 o 2 anni. In alcuni casi, potrebbe essere necessario assumere i medicinali per diversi anni. Questo è più semplice, ma spesso non è una cura permanente e non troppo salutare.
    • Medicinali beta-bloccanti, che possono ridurre sintomi come tremori, battito cardiaco accelerato e nervosismo. Funzionano rapidamente e possono aiutare il paziente a sentirsi meglio fino a quando altri trattamenti non avranno effetto.

    La terapia con iodio radioattivo è un trattamento comune ed efficace per l’ipertiroidismo. Implica l’assunzione di iodio radioattivo per via orale sotto forma di capsule o liquidi. Questo “distrugge” lentamente le cellule della ghiandola tiroidea che producono l’ormone tiroideo. C’è da dire che quasi tutti coloro che hanno un trattamento con iodio radioattivo sviluppano successivamente l’ipotiroidismo. Semplicemente succede questo perché le cellule che producono ormoni tiroidei sono state bombardate per limitarle e distruggerle. Ma guardando il bicchiere mezzo pieno, l’ipotiroidismo in realtà è più facile da trattare e causa meno problemi di salute a lungo termine rispetto all’ipertiroidismo.

    Infine, abbiamo la chirurgia per rimuovere in parte o totalmente la ghiandola tiroidea. Questa opzione viene eseguita in rari casi. Di solito viene utilizzata per le persone con gozzi grandi o donne in gravidanza che non possono assumere farmaci anti-tiroide. Se si rimuove tutta la tiroide, si dovranno assumere medicinali per supportate la funzionalità tiroidea per il resto della vita, cambiando abitudini a 360 gradi.

    Cosa dice la medicina alternativa?

    Fermo restando che le classiche terapie poco fa menzionate sono i Gold Standard in caso di Ipertiroidismo, esistono anche alcune regole e rimedi naturali che possono aiutare e soprattutto supportare l’ipertiroidismo di grado medio-lieve, ovviamente escludendo forme avanzate e patologiche.

    Vediamo ora come alcune accortezze alimentari e supporti nutraceutici, possono venire in aiuto per questo stato morboso che affligge la tiroide.

    Prima di tutto: alimentazione

    Anche se non esiste una dieta specifica per l’ipertiroidismo, chi ne soffre, può adottare delle semplice modificazioni nel piano alimentare. Secondo l’American Thyroid Association, il primo passo da fare è impostare una dieta a basso contenuto di iodio evitando quindi tutti gli alimenti con un alto apporto di iodio soprattutto sale iodato, frutti di mare, prodotti pronti, elevate quantità di pollame e tuorli d’uovo, alghe.

    Inoltre, si dovrebbero evitare anche i prodotti a base di soia come tofu, latte di soia, salsa di soia e fagioli di soia. Questo perché, come suggerito dalla ricerca, la soia può interferire con la funzione tiroidea anche in caso di ipertiroidismo.

    Quindi, cosa mangiare? Puntare su alimenti freschi, genuini, a km 0, scegliendo alternative valide e sane per l’ipertiroidismo come carni grass feed, frutta e verdura bio (o ancora meglio acquistata direttamente dal contadino), cereali controllati semi integrali. Inoltre, invece che pesci di mare, puntate su quelli di acqua dolce, al posto della soia andare sulle lenticchie; semplicemente vi basterà puntare sui classici dettami di una dieta sana ed equilibrata.

    Infine, non dimenticatevi di ottenne un buon quantitativo di calcio e vitamina D, perché, se non curato, l’ipertiroidismo può indebolire soprattutto le ossa a causa di un cattivo assorbimento del calcio. Per contrastare questo, è necessario assumere almeno tre porzioni di calcio al giorno ma attenzione ai latticini e formaggi soprattutto stagionati.

    Anche l’esercizio fisico moderato è consigliato, puntando sugli esercizi base per stimolare la forza, che nel loro insieme possono dare un supporto per una buona salute ossea.

    La soluzione nutraceutica da TN Pharma

    Abbiamo visto come nell’ipertiroidismo la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni tiroidei, che può indurre a una serie di segni clinici importanti: perdita di peso, tachicardia, sudorazione, nervosismo ecc. Le cause più comuni sono quelle menzionate in precedenza ma, secondo la letteratura, le principali cause sono soprattutto le tiroiditi con base autoimmune dove la presenza di anticorpi stimola una alterata produzione di ormoni tiroidei e di conseguenza l’aumento del lavoro e volume della tiroide stessa.

    Proprio per agire su questo problema, il nostro Team Ricerca & Sviluppo di TN Pharma ha dato vita a una formula estremamente avanzata, che sfrutta la sinergia di materie prime uniche con un alto grado di purezza, in grado di agire sull’attività della tiroide, riportandola verso uno stato di salute e normalità.

    iper-tiro-30-cpr

    Iper-Tiro 30 cpr di TN Pharma è uno dei pochissimi integratori per il supporto dell’ipertiroidismo, tra i più avanzati in circolazione, formulato minuziosamente con ingredienti in grado di migliorare la funzione tiroidea.

    Analizziamo i suoi componenti per capire la meglio come questa formulazione nutraceutica può venirci in aiuto:

    Tra i suo componenti spicca la Carnitina tartrato, le cui proprietà per il supporto tiroideo sono conosciute da millenni. La L-carnitina è un derivato dell’amminoacido che si trova naturalmente nel nostro organismo. La ritroviamo spesso anche in alcuni alimenti e negli integratori cognitivi e dimagranti.

    Recentemente, si è scoperto che la Carnitina riduce l’azione degli ormoni tiroidei, soprattutto del T3 (più attivo) dimostrandosi efficace sui sintomi dell’ipertiroidismo senza però dare alcuna risposta in tal senso su individui sani.

    Pensate che già da uno studio del 2001 si era visto come da endpoint secondario, la L-Carnitina poteva invertire e prevenire i sintomi dell’ipertiroidismo, inclusi palpitazioni cardiache, tremori e affaticamento.

    Tanti si chiederanno, ma perché non utilizzare la classica e gettonata Acetil L Carnitina? Perché la Cartina Tartrato, ha confronto della sua cugina Acetil, ha una attività e assorbimento maggiore non solo a livello del SNC, ma soprattutto anche a livello muscolare e tiroideo, oltre che su altri distretti dell’organismo.

    La L-Carnitina Tartrato promuove un corretto bilanciamento ormonale, migliorando l’attività dei recettori cellulari. Inoltre, si conferma la sua ottima abilità nel sostenere il recupero fisico, fattore importante anche come supporto per l’allenamento e lo stress.

    Continuando, nella formulazione dell’Iper-Tiro, per darvi  qualcosa di innovativo, dopo tanta ricerca, abbiamo deciso d’inserire vari estratti naturali, già utilizzati dalla medicina in tempi antichi.

    Tra questi spiccano:

    L’estratto di Melissa, un rimedio antico utilizzato per gestire l’ansia, il nervosismo e per tutti quei problemi di origine emotiva. È interessante notare come in alcuni studi si è dimostrato che la melissa ha una forte capacità di inibire l’attività tiroidea interferendo sul TSH (tireotropina) ormone ipofisario che ha diretta azione stimolate sulla produzione degli ormoni tiroidei.

    L’estratto di Miglio, che ha dimostrato di poter agire sulla tiroide, inibendo la produzione di tiroxina. Il meccanismo d’azione è imputabile alla presenza di sostanze capaci di inibire l’enzima perossidasi tiroidea, coinvolta nella sintesi di ormoni tiroidei. Questo spiega anche perché, in caso di Hashimoto, il miglio e sconsigliato. Un utilizzo regolare di questo estratto può supportare soprattutto in caso di ipertiroidismo lieve.

    L’estratto di Marrubio, dover i fiori che contengono elevate quantità di fluoro, polifenoli e flavonoidi dalle proprietà anti-tireotrope, hanno il potere di riequilibrare la tendenza all’ipertiroidismo, soprattutto nelle prime fasi. Questo perché il fluoro ha la capacità di interagire bloccando i recettori per lo iodio; ne segue una produzione ormonale a basso contenuto di iodio, riducendo cosi l’attività tiroidea.

    Infine, abbiamo voluto arricchire la formulazione di Iper-Tiro con 2 vitamine fondamentali con l’azione antiossidante; nonché la Vitamina C e la Vitamina E. L’inserimento di queste vitamine è stato scelto perché possono aiutare l’organismo in caso di stress ossidativo causato dall’eccesso di radicali liberi che hanno un collegamento con i problemi legati alla tiroide.

    Visto che vi vogliamo dare sempre il massimo dell’alta qualità, un’altra caratteristica importante di Iper-Tiro TN Pharma è che può essere assunto da tutti, visto che l’abbiamo reso compatibile con le principali intolleranze alimentari e con i più comuni regimi dietetici:

    • VEGAN OK
    • GLUTEN FREE
    • LACTO FREE

    Questo dettaglio, insieme alla sua formulazione unica, posiziona Iper-Tiro nella fascia più alta della categoria, dando l’opportunità di supporto per una condizione clinica poco trattata che, come abbiamo visto oggi, dev’essere diagnosticarla velocemente e gestita al meglio, per non compromettere lo stato di salute generale e l’intero stile di vita.

     

     

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