IbSium®
ibSium® (Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856) è un lievito probiotico clinicamente comprovato che aiuta a supportare il benessere dell’intestino e della flora batterica intestinale.
Poiché l'intestino è noto per essere non sono un “secondo cervello”, ma anche il fulcro della nostra salute generale, è fondamentale saper gestire il disagio addominale, la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), il gonfiore, la diarrea e tutti i disturbi del transito intestinale. In questo senso, IbSium® è un ingrediente utile per migliorare i processi di digestione quotidiana e la qualità della vita.
Con più del 96% dei consumatori che riportano un miglioramento significativo del comfort intestinale, questo probiotico è l'alleato quotidiano per un supporto intestinale completo. Vediamo nel dettaglio perché.
Composizione
L’azienda Lesaffre ha selezionato questo specifico ceppo di Saccharomyces cerevisiae fra centinaia di ceppi batterici tramite metodi sia fenotipici che genotipici.
Questo ceppo di probiotici (individuato con la tecnica PCR Interdelta e complementato mediante sequenziamento genomico) è stato registrato presso la French National Collection of Microorganism Cultures come CNCM I3856 ed è stato protetto da un brevetto internazionale.
Il brevetto è stato assegnato a dimostrazione del suo straordinario effetto migliorativo nei confronti del dolore e del disagio addominale in soggetti con IBS (Intestine Bowel Syndrome).
Si tratta di un lievito completamente naturale naturale, considerato un organismo QPS (Qualified Presumption of Safety, Presunzione Qualificata di Sicurezza) da parte dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare). Negli Stati Uniti è anche considerato GRAS (Generalmente Riconosciuto come Sicuro).
Inoltre, si tratta di un prodotto adatto proprio a tutte le categorie di consumatori, in quanto è: senza glutine, senza lattosio, vegano, non OGM, Halal e Kosher.
Studi clinici e benefici
Dopo una serie di promettenti test pre-clinici con Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856, per confermare i benefici di questo ceppo batterico sono state svolte diverse sperimentazioni cliniche.
Lesaffre ha condotto due studi clinici controllati tramite placebo, randomizzati e in doppio cieco su 579 pazienti affetti da IBS (definiti in accordo con i Criteri di Roma). Il disagio/dolore addominale è stato valutato utilizzando la scala Likert.
È stato anche effettuato un terzo studio su ampia scala in collaborazione con dei medici che hanno prescritto il lievito ad alcuni dei loro pazienti colpiti da IBS.
Sindrome dell’intestino irritabile
Il primo studio è stato condotto sotto la supervisione di Pierre Desreumaux, specialista internazionale di IBS dell’Università di Lille (Francia), al fine di valutare l’effetto di CNCM I3856 sul disagio digestivo ed il dolore all’addome nei soggetti che presentano la patologia.
Duecento volontari sono stati trattati con 500 mg/giorno di Saccharomyces cerevisiae CNCM I3856 (8×109 CFU/g) o con placebo. I gruppi di volontari erano i seguenti:
- 88% donne nel gruppo placebo, età 45,4+/-14
- 84% nel gruppo del prodotto, età 42,5+/-12,5
I risultati mostrano una significativa riduzione del dolore e del disagio intestinale dopo 4 settimane di somministrazione nel 63% dei soggetti che hanno assunto Saccharomyces cerevisiae, contro il 47% nel gruppo placebo (p=0,04).
È interessante notare che nel gruppo che ha ricevuto Saccharomyces cerevisiae CNCM I3856, il tasso di dolore/disagio ha ripreso a incrementare nuovamente quando il consumo del ceppo è stato sospeso (osservazione effettuata durante un periodo di follow up di 3 settimane dopo lo studio).
IBS con costipazione e gonfiore
Il secondo studio clinico è stata una sperimentazione multicentrica condotta sotto la supervisione di Robin Spiller, specialista internazionale in Gastroenterologia presso l’Università di Nottingham (Regno Unito) e membro del comitato di coordinamento della Rome Foundation, su un gruppo di 379 soggetti con IBS. I gruppi di volontari erano i seguenti:
- 83% donne in entrambi i gruppi, età media 45 anni
Per 12 settimane, ciascuno di essi ha ricevuto Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 (8×109 CFU/g) o un placebo.
Uno dei risultati principali dello studio è stato l’effetto benefico sui soggetti colpiti da IBS con costipazione (IBS-C) che hanno riportato un significativo miglioramento del disagio/dolore addominale e del gonfiore durante lo studio.
In entrambi gli studi clinici, Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 è stato molto ben tollerato e non sono stati riportati effetti collaterali correlati legati alla sua azione analgesica né all’utilizzo del prodotto.
Questi risultati suggeriscono che Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 potrebbe rappresentare un ottimo alleato per migliorare il dolore ed il disagio addominale in pazienti con sintomi da IBS e, grazie all’assenza di effetti collaterali, può essere valutato anche per trattamenti a lungo termine.
Studio generale sui consumatori
Nel 2014, un campione di 1161 pazienti che avevano utilizzato ibSium® su raccomandazione del proprio medico, ha risposto a domande a scelta multipla proposte dal medico per valutare l’efficacia e la tollerabilità associate al consumo del supplemento per un periodo da 1 a 3 mesi.
Il 96% dei consumatori ha riportato un significativo miglioramento dei sintomi e, per il 77% di essi, questo miglioramento è stato ottenuto entro i primi 5-15 giorni di consumo.
Sicurezza di ibSium®
La ricerca clinica ha confermato l’assenza di effetti collaterali avversi indotti dal consumo del ceppo CNCM I-3856 in soggetti che hanno partecipato agli studi clinici (circa 600 individui) e agli studi su consumatori (circa 1200 soggetti).
Tuttavia, come per tutti i probiotici, l’uso di CNCM I-3856 è controindicato in pazienti in condizioni di salute delicate (compromissione immunitaria ad elevato rischio, neonati gravemente malati, neonati pretermine ecc.).